un Abbordaggio

Ebbene uomini del web…Magari proprio tu, si, che sei un po’ timido e fai fatica a prendere l’iniziativa con una donna, eccoti un metodo di tentato approdo portato avanti qualche giorno fa ai danni della mia persona 😛 Prendi spunto!!!
Scena: Cerchietto che cammina per città in ora di punta.
 
Stavo facendo slalon tra i trilioni di persone che si incrociano per strada, ero attesa per pranzo e andavo un po’ di fretta, quando i miei occhi incrociano una vetrina.
 
Incollo il naso al vetro incuriosita; stavano allestendo una mostra in una sala d’esposizione.
 
Ero rapita nell’osservare come mettevano su i quadri (presto toccherà anche a me organizzare una mostra)
quando il cellulare squilla e mi riporta coi piedi per terra; ero in ritardo e dovevo muovermi!
Proprio quando riprendo a camminare sento alle mie spalle un “CIAO” piombarmi addosso.
 
Mi giro un istante per capire chi fosse ed era un uomo, probabilmente più grande di mio padre (come età).
Camminando svelta ricambio il saluto, è una cosa che mi viene spontanea perchè mia nonna mi ha sempre detto che “il saluto è dei cristiani” (da intendersi come “il saluto è delle persone educate) e quindi ricambio sempre tutti i CIAO.
 
Vedendo che stavo tirando dritta il vecchio mi dice: “scusa se ti ho salutato, ma ho l’impressione di averti già vista da qualche parte”.
 
A quel punto mi fermo, lo squadro e gli rispondo: ” be si, può essere, il mondo è piccolo…”; neanche il tempo di finire la frase che volevo terminare con un “comunque io non la conosco, avrà preso un abbaglio”, che il vecchio si presenta:
– “Comunque piacere, mi chiamo Enzo…” e mi porge la mano.
 
^_^ … ^_^
 
Arrivata a questo punto la mia educazione e il mio istinto hanno iniziato a litigare:
mezza parte di me suggeriva “Cerchietto alza i tacchi alla velocità della luce e nebulizzati”, l’altra invece mi consigliava di fare la persona educata e civile.
 
Alla fine ho seguito l’educazione e così gli ho stretto la mano, presentandomi con un striminzito “Piacere” (ma senza dire il mio nome).
 
Questo continua con un: “Ah, io lavoro in camera di commercio, magari ci siamo già incontrati lì?”
– “no, ci sono più possibilità che mi abbia visto in un’assemblea pubblica o in qualche manifestazione”.
– “ma sei di qui?”
– “no, vivo a Muggia”.
– “M U G G I A” -ripete sottovoce il tizio.
– “Comunque scusi ma ora devo andare, vado di fretta! è stato un piacere”.
 
Ma il tipo non ha mollato e come se non avesse voluto sentire la mia frase, mentre iniziavo a riprendere il cammino mi chiede:
– posso offrirti un caffe? QUalcosa al bar?
– No grazie, come accettato, ma vado di fretta.
– Be allora per la prossima volta…Magari se passi in camera del commercio…
 
A quel punto ho osservato con attenzione chi avevo di fronte:
era un uomo di mezza età, vestito abbastanza sportivamente, con una testa (intesa come capelli) non tenuta bene, in pratica era completamente stempiato e con i capelli grigi, ricci e lunghi…Ricordava vagamente l’acconciatura di Einstain. Occhi chiari.
Il naso era grande rispetto al viso (come tutti gli uomini che ormai iniziano ad invecchiare).
…Quello che se avrei incotrato quando era giovane avrei definito “un tipo”.
LONTANO COMUNQUE DA OGNI mia TENTAZIONE, ma magari un principe azzurro per qualche signora attempata.
 
– Certo, semmai mi capiterà di passare in camera del commercio mi ricorderò di lei.
– Allora proprio sicura che ora non posso offrirti niente?
– Si.
– Be allora ti do il mio numero di cellulare così magari mi chiami quando passi per di qui, ti va?
 
Ora le opzioni erano 2: o mandarlo a quel paese oppure dargli l’illusione che in un futuro l’avrei cercato.
 
– E va bene, mi dia il suo numero di cellulare.
 
Mentre tiro fuori il cellulare dalla borsetta, lui continua a parlare ma sinceramente non lo calcolavo molto, avevo solo fretta di scrollarmelo di dosso.
Stavo rovistando nella borsetta e questo mi chiede:
– Sei sposata? Fidanzata? O che?
– Si, sono fidanzata.
– è una storia seria?
– Felicemente seria.
– Ah, ho capito…
– Eeeeeeeeeeeeeeeegià 🙂
– Comunque sei bellissima, non c’è bisogno che te lo dica no? Penso che tu lo sappia, hai un bellissimo fisico.
–  Grazie, lo so. Mi dia il numero va…
 Mi detta il numero.
– Magari fammi uno squillo, così registro il tuo – mi dice il vecchio marpione.
 
(Ah ah ah ti piacerebbe!!! – penso tra me e me – manco morta!).
Faccio finta di non sentirlo e gli dico:
– ecco, ora ho il suo numero, semmai mi ricorderò di lei acceterò un buon caffè 🙂
Arrivederci!
– Ciao…Ma non mi fai lo squillo? Non mi permetterei mai di chiamarti, comunque.
– Appunto per questo, non ha bisogno del mio numero…E ora scusi ma sono veramente in ritardo.
Alzo i tacchi senza concedergli un istante in più.
 
– Ciao! – mi dice lui.
 
Tempo di svoltare l’angolo e sono scoppiata a ridere, di gusto… Ah se Totoro avesse assistito alla scena probabilmente il tipo ora sarebbe ricoverato in prognosi riservata.
 
Per quale insano motivo un uomo dell’età di mio padre, un over 50, si illude di suscitare il mio interesse sentimentale e si prende anche l’iniziativa di provarci? (A meno che tu non sia George Clooney non farlo).
 
Sicuramente è colpa dell’andropausa.
 
…E capisco anche come fanno certe simpatiche signorine a farsi intestare case e beni terreni da uomini più grandi.
Basta fargliela annusare; so per certo che se avessi voluto e se fossi una signora zoccola quello lì avrei potuto girarmelo come un calzino.
 
Alcuni uomini arrivati ad una certa età si rincoglioniscono, mancano di oggettività.
Le donne della mia età non provano interesse fisico verso gli uomini molto maturi (a meno che non abbiano qualche turba psicologica) ; è proprio una questione fisiologica\biologica.
Le leonesse stanno col leone più potente fisicamente, non con quello vecchio, che non riesce più ad alzarsi.
…L’unica cosa che può avere d’interessante un uomo molto maturo, oltre all’esperienza di vita è il portafoglio (eventualmente).
Quindi se sei un uomo over 50 e hai lasciato la tua compagna che sta invecchiando per metterti con una di 20\ 30 anni…Fatti delle domande e a datti delle risposte; mica crederai alla faccenda che l’amore non ha età?
La verità è che alcune donne l’amore lo vendono al miglior offerente.
 
Tralasciando comunque questa riflessione personalissima invito tutti i giovani uomini ad “imparare” ed emulare il vecchio marpione; è una tattica vincente soprattutto se hai 20\30\40 anni e sei un tipo interessante.
 
Eh…Se i tipi incontrati in piscina a Grado, insieme alla mia amica Elisa, anzicchè resare impalati a guardare e non proferir parola avessero fatto lo stesso ora avrei un bel paio di amici – GNOCCOLOSISSIMI – in più 😀
 
è proprio vero: CHI HA DENTI NON A PANE E CHI A PANE NON HA DENTI!

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...about me? Ah ah ah...
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8 risposte a un Abbordaggio

  1. E. ha detto:

    😆 proprio vero…

  2. non sono d’accordo sulla storia che non esiste l’amore tra 50enni e 20enni. un mio prozio sta da non meno di 15-16 anni con una di 30 anni più giovane. e no, non è un buon partito né un uomo strafantastico. chi lo è, è proprio questa “zia” che lo ama esattamente così com’è. (ed io mi chiedo come faccia. Dio la benedica)

  3. Orso Chiacchierone ha detto:

    Mi so segnato tutto. Domani provo.

  4. gold price ha detto:

    Il problema non è l’età del patner, bensì avere al fianco una persona adeguata. Io ho sempre dimostrato almeno 20 anni in meno per cui non vorrei mai un uomo della mia età, mi sembrerebbe di avere accanto un vecchio.Non mi piace un coetaneo per i suoi acciacchi, per il suo aspetto, per la sua mentalità, per il suo modo di porgersi.Ho sempre avuto al mio fianco uomini molto più giovani di me anche di 30 anni in meno.

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