Antò fa caldo!

Dicono che la musica abbia per effetto di elevare l’anima … Sciocchezze! Non è vero. Agisce, agisce tremendamente, ma non nel senso di elevare l’anima, non la eleva né l’abbassa, la esaspera. Lev Tolstoj

Sono decisamente esasperata 🙂

Vinile degli Aerosmith come sottofondo con la speranza di trovare pace.

Sto seduta e la vestaglia si appiccica al sedere, anche togliendola la situazione non migliora perchè il cuscino della sedia mi causa una spiacevole sensazione di soffocamento tra le gambe.

Tutt’attorno al corpo una sorta di coperta invisibile di aria calda e statica mi avvolge.

Guardo il mio coniglio nella sua pelliccia e soffro per lui.

Io amo l’estate, ma odio l’afa e così non mi resta che starmene seduta a gambe aperte, in una posizione decisamente poco elegante.

Mi ricordo sempre che alle elementari le maestre dicevano a noi bimbette di stare sedute correttamente: gambe chiuse e schiena dritta.

Sono quelle cose che ti condizionano la vita perchè ad oggi non riesco ancora ad assumere posizioni svaccate in presenza di altre persone, meglio così; almeno evito di fare scene alla Basic Instinct.

Mi sono sempre chiesta come riescano le altre donne a tollerare le calze collant; sono una tortura, io li sotto ho bisogno della presa d’aria e quindi viva gli autoreggenti, molto più funzionali perchè se devo andare in bagno non devo alzare la gonna e abbassare i collant (che poi sono sempre difficoltosi da risistemare bene e la cucitura rompe le scatole – non a caso hanno inventato anche i collant senza cucitura), mi basta tirare solo su la gonna e abbassare le eventuali mutandine.

Insomma tempo dell’operazione 2 secondi contro i minuti che si perdono per risistemarsi gli inutili collant.

Poi la sensazione di freschezza tra le gambe per chi usa la gonna e gli autoreggenti è impareggiabile.

L’unica cosa che noto è che gli autoreggenti di oggi fanno schifo, gli elastici non reggono mai, oppure durano quel che durano.

è doveroso usare sempre e comunque il reggicalze e c’è da incazzarsi con le marche come Intimissimi e similari perchè costa decisamente uno spropostito rispetto alla quantità e qualità di stoffa usata per fabbricarlo.

Per questo i reggicalze da quando ho imparato a cucire bene ho iniziato a farli da me e buonanotte al secchio.

Ovviamente in estate la parola CALZINI, CALZE, AUTOREGGENTI, COLLANT, PANTALONI SPARISCE DAL MIO VOCABOLARIO.

Gonna o vestitini e le mie gambe stanno nude sempre e comuque.

Potrei fare una serie infinita di domande alle quali forse non troverò mai risposta ad esempio:

1. perchè alcune persone indossano i calzini con i sandali aperti?

2. perchè altre portano i pantaloni e le scarpe da ginnastica anche per andare al mare?

3. perchè alcune donne si vergognano dei loro piedi e delle loro gambe?

4. come fanno alcuni a dormire col pigiama in estate?

5. come fanno altri a tenere le coperte?

 

Sarò io che non ho senso del pudore ma quando si muore dal caldo per me la parola d’ordine per riuscire a dormire è <<via tutto>>.

 

I miei vicini ormai ci hanno fatto l’abitudine a vedermi gironzolare in giardino in costume o in biancheria intima.

Ecco altra cosa che non capisco: stare in mutande e reggiseno è come stare in costume, quindi perchè una dovrebbe vergognarsi a girare così nel primo caso e nel secondo no?

 

Bon certo, se la biancheria è trasparente posso capire, ma se è roba in cotone non capisco dove sia il problema.

 

 

Sta sera la voglia di scrivere qualcosa di semiserio o interessante proprio non c’è.

Chissà lui che combina, lui riferito ad un lui generico ed ipotetico, quello che forse non ho ancora conosciuto e che dovrebbe amarmi comunque (anche se non mi ha ancora incontrata).

Magari se ne starà anche lui a gambe aperte a maledire l’arsura…Bo, spero che la prossima estate magari la passeremo insieme, mal comume mezzo gaudio no?